Castelsardo, 22 aprile 2024 – Torna a Castelsardo l’atteso evento ‘TuttiuniticontrolaSLA’, giovedì 25 aprile in Piazza Novecentenario: un’intera giornata caratterizzata da sport, musica e gastronomia, al fine di raccogliere donazioni a sostegno dei ricercatori italiani impegnati ad individuare al più presto una cura efficace per questa grave malattia.

A promuovere la manifestazione benefica per il settimo anno, sono i giovani dell’Associazione La Johnfra’ di Castelsardo che, supportati dall’Amministrazione comunale e da altre realtà associative del territorio quali ‘Giovani Castelsardo’ e ‘Pro Loco’ Associazione turistica, hanno ancora una volta organizzato nel cuore del caratteristico borgo sardo un intenso programma di eventi aperti a tutta la comunità.

IL PROGRAMMA “TuttiuniticontrolaSLA” – La giornata di giovedì 25 aprile avrà inizio in Piazza Novecentenario alle ore 10.00 con i tornei di pallavolo e calcio organizzati dalle Associazioni sportive locali ‘Giglio 91’ e ‘Mare Sport’, a seguire ci sarà il pranzo all’aperto nella zona ristoro allestita in piazza.

Dalle ore 14.00, sempre in Piazza Novecentenario, appuntamento con la staffetta musicale con gli ‘String’s Duo’, ‘Small Feet’, ‘Koromè’ e ‘Il cognome di Totti’ e a seguire, dalle ore 20.30, sul palco ci sarà l’atteso momento con Paolo Baldini Dubfiles insieme al noto gruppo Mellow Mood. Ad intrattenere il pubblico fino alla conclusione dell’evento all’insegna della musica saranno i Dj Andrea Satta e Federico Bonetti.

IL RICAVATO DESTINATO A PROGETTO DI RICERCA IN SARDEGNA – L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto a Fondazione AriSLA, principale ente no profit in Italia che finanzia progetti di ricerca sulla SLA di altissima qualità e innovazione, per contribuire a supportare il progetto di ricerca ‘NOSRESCUEALS’ attivo in Sardegna, selezionato con uno dei Bandi AriSLA e attivo fino al 2026.

Il progetto pluriennale vede coinvolto come partner il Prof. Fabian Feiguin (in foto) del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Cagliari, che da diversi anni si occupa di SLA. Questo progetto coordinato da Emanuele Buratti dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste e con un secondo partner, Patrizia Longone dell’IRCCS Santa Lucia di Roma, si pone l’obiettivo di studiare il possibile efhttps://www.icgeb.org/etto protettivo della proteina NOS1AP nella SLA legata alle alterazioni della proteina TDP-43, coinvolta sia nelle forme sporadiche che familiari della malattia.

La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia neurodegenerativa che porta alla paralisi progressiva di tutta la muscolatura volontaria: la SLA nel tempo immobilizza, impedisce di comunicare, fino a compromettere le funzioni vitali, ma non fa perdere la capacità di provare ancora emozioni e lascia intatte, nella maggior parte dei casi, le abilità cognitive. Oggi in Italia sono circa 6000 le persone che vivono con la SLA e l’unico strumento per individuare terapie efficaci è la ricerca scientifica.

Solo grazie al contributo di molti e ad una mobilitazione sempre più ampia di quanti credono nella ricerca è possibile continuare a compiere ulteriori passi in avanti nella conoscenza della malattia.

L’IMPEGNO DI ARISLA – Fondazione AriSLA, che ha recentemente chiuso il Bando 2024 per finanziare nuovi progetti di ricerca sulla SLA e avviato il processo di selezione, è nata nel 2008 per volontà di AISLA Onlus, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon ETS e Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus con l’obiettivo prioritario di promuovere, sostenere e coordinare la migliore ricerca sulla SLA nel Paese. Fino ad oggi AriSLA ha investito in attività di ricerca più di 16 milioni di euro, supportando 106 progetti di ricerca e 150 ricercatori su tutto il territorio nazionale.

AriSLA ha da poco lanciato la sua campagna 5X1000La ricerca trova la strada giusta’: grazie alle donazioni raccolte la Fondazione potrà supportare nuovi progetti di ricerca e aumentare la conoscenza sulla malattia.

Per donare il 5X1000 ad AriSLA è sufficiente inserire il codice fiscale della Fondazione 97511040152 e apporre la propria firma nel riquadro Finanziamento della ricerca scientifica e della Università” oppure “Finanziamento della ricerca sanitaria” o ancora “Sostegno agli Enti del Terzo Settore iscritti nel Runts”.