20 novembre – Il Buon Gusto della Ricerca, promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA) è pronto per far esplodere i sensi con un après-midi incredibile di cioccolato, un cocktail esclusivo, dj set e uno spettacolo da favola. Tutto questo nell’esclusivo store Galbusera di Piazza San Babila Milano il 23 novembre dalle ore 17. Oltre a godere di una serata di divertimento e gusto, il ricavato sarà destinato alla ricerca sulla SLA.
Il Buon Gusto della Ricerca è l’iniziativa natalizia ideata per finanziare la ricerca sulla SLA, una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Non esiste ancora una cura per questa malattia che colpisce circa 6.000 persone in Italia, e la ricerca è indispensabile. Tra le aree di ricerca principali ci sono la definizione dei biomarcatori precoci della malattia, la sperimentazione di nuove terapie farmacologiche e non farmacologiche, e l’individuazione dei fattori genetici associati alla SLA. I fondi raccolti saranno destinati alla dotazione di 1 milione di euro che ogni anno AISLA, Fondazione Cariplo, Fondazione Vialli e Mauro e Fondazione Telethon assicurano alla ricerca scientifica coordinata dalla Fondazione Italiana di ricerca sulla Sla (AriSLA).
AriSLA è il più importante ente non-profit che finanzia la ricerca scientifica sulla SLA in Italia. Finora, la Fondazione ha investito 15 milioni di euro in progetti di ricerca innovativi selezionati da 143 ricercatori. Il Bando AriSLA 2023 (in fase di selezione) rientra nel piano strategico di AriSLA (2023-2025) e rappresenta il nuovo investimento che l’ente sta indirizzando alla ricerca sulla SLA per offrire risultati con ricadute concrete sulla clinica. La Fondazione collabora con numerosi centri di eccellenza in Italia e all’estero per garantire la qualità della ricerca scientifica finanziata.
Il prossimo giovedì 23 novembre, l’evento inaugurale “Il Buon Gusto della Ricerca”, con ingresso libero, regalerà ai partecipanti un’esperienza multisensoriale senza precedenti, unendo sapori, cocktail e musica.
A deliziare i palati dei più golosi sarà la golosa degustazione della cremosa di cioccolato con mini-croissant e cannoncini e le praline Piemonte nei gusti classico, fondente e bianco, ma la vera chicca sarà l’esclusivo cocktail creato appositamente da Bruno Vanzan, uno dei più ricercati barman a livello mondiale. La presenza di Vito Andriani sulla balconata del prestigioso store è una vera garanzia di intrattenimento di alta qualità per l’aperitivo, grazie alla sua esperienza ultradecennale in Radio DeeJay. Ma altre sorprese ancora sono in serbo.
Sarà una vera esplosione di sapori, colori, suoni ed emozioni che trasformeranno lo store di Piazza San Babila in un mondo incantato e nella magica atmosfera del Natale. Non solo un’esperienza da sperimentare ma anche un’occasione per immergersi nel magico mondo del Natale, del cioccolato e della solidarietà, per trascorrere una serata all’insegna del buon gusto (della ricerca).
La collaborazione tra AISLA e l’azienda Caffarel Piemonte rappresenta uno dei pilastri della campagna di raccolta fondi per la ricerca sulla SLA. Per un intero mese, dal 23 novembre al 23 dicembre, con 1 solo euro sarà possibile aggiudicarsi uno dei 50mila cioccolatini per sostenere la ricerca scientifica e gustando il buonissimo cioccolatino Caffarel Piemonte. Basterà recarsi in uno dei punti vendita Galbusera Tre Marie presenti in Lombardia e Piacenza. Qui l’elenco completo.
Ma la raccolta fondi non si ferma qui: AISLA offre infatti diverse possibilità per donare online attraverso il proprio Negozio Solidale. Quest’anno, la proposta natalizia online è affidata alla storica pasticceria milanese e al forno di Vergani, con pandoro, panettone gourmet e cesti natalizi dedicati.
E dopo il primo sold-out dei prodotti solidali natalizi del Negozio Solidale AISLA, è in arrivo il secondo rifornimento. La marcia solidale di AISLA, nell’anno delle celebrazioni per il 40° anniversario, diventa sempre più corale e partecipata grazie anche alle aziende che credono sempre più nel dono solidale.
La ricerca scientifica sulla SLA richiede il supporto costante della comunità scientifica e della società civile per progredire verso la scoperta di terapie efficaci. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile raggiungere l’obiettivo di trovare una cura per la SLA.