AxRibALS – Studio del `traslatoma assonale´ in modelli di SLA

AxRibALS – Studio del `traslatoma assonale´ in modelli di SLA

PRINCIPAL INVESTIGATOR

Gian Giacomo Consalez, Divisione di Neuroscienze, Università Vita Salute San Raffaele, Milano

PARTNER

Gabriella Viero, Istituto di Biofisica, CNR, Sede secondaria di Trento

VALORE

210.000 euro 

DURATA

43 mesi

AMBITO DI RICERCA

Ricerca di base

BACKGROUND

La SLA è spesso dovuta ad alterazioni in fattori che legano l’RNA, con il risultato di perturbare la sintesi proteica.
Bersaglio della malattia sono soprattutto neuroni che producono fibre nervose a lungo raggio: i neuroni più colpiti nella SLA estendono processi, detti assoni, che trasportano segnali elettrici dal corpo cellulare al muscolo o a un altro neurone e e che costituiscono la stragrande maggioranza del volume neuronale. Si è a lungo ritenuto che l’assone non producesse proteine e che, per la sua struttura e funzione, dipendesse interamente dalle proteine prodotte dal corpo cellulare e trasportate a livello assonale; al contrario, scoperte recenti hanno dimostrato che alcune proteine essenziali per la formazione, il mantenimento e la funzione assonali sono sintetizzate localmente. Nella SLA, l’assone degenera prima del corpo neuronale, forse anche a causa di difetti della traduzione dell’RNA al suo interno.

OBIETTIVI

Il progetto ha studiato i possibili difetti nel trasporto dell’RNA e nella produzione a livello assonale di proteine coinvolte nella funzione del neurone in presenza di accumulo citoplasmatico della proteina TDP-43 normale o mutata.

E’ stato sviluppato un modello in vitro in grado di ricapitolare le alterazioni legate alle mutazioni di TDP-43 normale o mutata (incremento dello stress ossidativo, riduzione della funzione sinaptica, alterata attività elettrica del neurone e perturbazione dell’omeostasi del calcio). E’ stato dimostrato che l’accumulo di TDP-43 nel citoplasma sotto forma di aggregati causa un’alterazione del processo di traduzione dell’mRNA in proteine e sono stati identificati nuovi marcatori di malattia.

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