BULB-OMIC – Studio delle forme di SLA ad esordio bulbare mediante analisi multi omica clinica

BULB-OMIC – Studio delle forme di SLA ad esordio bulbare mediante analisi multi omica clinica

PRINCIPAL INVESTIGATOR

Eleonora dalla Bella, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta

PARTNER

Pierluigi Mauri, Istituto di Tecnologie Biomediche-Consiglio Nazionale delle Ricerche

VALORE

240.000 euro

DURATA

36 mesi 

AMBITO DI RICERCA

Ricerca di base

BACKGROUND

Il progetto mira a identificare le molecole e i potenziali meccanismi modificatori di malattia implicati nella peggiore delle presentazioni possibili di SLA, la SLA ad esordio bulbare.  La scelta di concentrarsi su tale presentazione di SLA deriva dalla consapevolezza che si tratta della forma più omogenea per andamento e per caratteristiche del danno del sistema nervoso. Tale focalità almeno all’esordio, la rendono un prototipo semplificato della SLA classica e studiarla dal punto di vista clinico e biologico potrebbe aiutare ad identificare dei meccanismi chiave che possono essere utili per una comprensione più profonda della malattia nella sua interezza.

La SLA bulbare si differenzia dalle altre presentazioni perché esordisce con un danno nella porzione del cervello detta “bulbo” che governa la motilità della bocca, e quindi la parola, e la deglutizione. Inoltre, a seconda della presenza e grado del danno ad altre regioni cerebrali del sistema motorio ed extra-motorio, è possibile avere forme di SLA bulbare che manifestano deficit cognitivi e comportamentali e alterazioni della via motoria centrale che regola i movimenti della bocca. Per fornire risultati attendibili a supporto dell’ipotesi che la SLA bulbare rappresenti un potenziale paradigma della malattia nella sua complessità fenotipica, caratterizzato da uno spettro di segni e sintomi che potrebbero evidenziare distinti sottotipi con distinti meccanismi molecolari, la ricerca di base sarà integrata con le caratteristiche cliniche dei pazienti esaminati. Il progetto identificherà molecole bersaglio che consentiranno di ricostruire i percorsi patogenetici alla base di questa forma di SLA. In particolare, verranno effettuate analisi di omica dei profili di espressione di pazienti con SLA bulbare, spinale e soggetti controllo con analisi di machine learning per l’identificazione di profili molecolari definiti.

Il progetto includerà una fase di identificazione delle possibili vie molecolari coinvolte e una fase di validazione delle stesse su campioni di siero di 60 pazienti con SLA bulbare, 20 pazienti con SLA ad esordio spinale e 20 volontari sani che saranno arruolati alla Fondazione Istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Il progetto quindi collegherà, per la prima volta, la ricerca clinica e di base per comprendere le basi molecolari della SLA bulbare.

OBIETTIVI

Comprendere se la forma di SLA ad esordio bulbare rappresenti un sottotipo di SLA clinicamente e molecolarmente definito.

  • Analisi di omica dei profili di espressione di pazienti con SLA bulbare, spinale e soggetti controllo
  • Analisi di machine learning per l’identificazione di profili molecolari definiti
  • Validazione dei pathway identificati in una coorte indipendente di 60 pazienti con SLA bulbare, 20 con SLA spinale e 20 controlli.

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