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CONSLA – “Il precondizionamento”: un nuovo modello per lo studio della SLA
PRINCIPAL INVESTIGATOR
Giuseppe Pignataro, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
VALORE
44.992,50 euro
DURATA
12 mesi
AMBITO DI RICERCA
Ricerca di base
BACKGROUND
Con il termine precondizionamento (PC) si intende il fenomeno grazie al quale un organo, in seguito all’esposizione a stimoli dannosi subliminali, è in grado di sviluppare un processo di adattamento che lo protegge da successivi insulti di maggiore entità. Risultati preliminari già ottenuti nel laboratorio del PI che indicano la possibilità di ottenere un certo grado di protezione in modelli animali di SLA, utilizzando come stimolo precondizionante bassi dosaggi dell’amionoacido BMAA, ottenuta dai semi di cycas, il cui uso è stato collegato all’insorgenza della SLA. Infatti, gli abitanti dell’isola di Guam nel Pacifico, che sviluppano una particolare forma di SLA molto più frequentemente rispetto a tutte le altre popolazioni, erano soliti cibarsi della farina prodotta dai semi contenenti questo aminoacido. Dai risultati preliminari è stato anche possibile ipotizzare che l’effetto protettivo del precondizionamento possa essere spiegato con l’aumentata espressione di una proteina (Sodio/Calcio exchanger -NCX) localizzata sulla membrana cellulare e deputata a controllare le concentrazioni degli ioni sodio e calcio nella cellula. Il ruolo protettivo di NCX nella SLA sembra essere avvalorato dal peggioramento osservato negli animali affetti da SLA, nei quali viene eliminata geneticamente la proteina NCX.
OBIETTIVI
Caratterizzare il primo modello di precondizionamento nella SLA, al fine di identificare potenziali target terapeutici e di sviluppare nuovi farmaci.