HDACALS-2 – Le istone deacetilasi (HDAC) in modelli sperimentali di SLA

HDACALS-2 – Le istone deacetilasi (HDAC) in modelli sperimentali di SLA

PRINCIPAL INVESTIGATOR

Alberto Chiarugi, Dipartimento di Farmacologia Clinica e Preclinica, Università degli Studi di Firenze

VALORE

233.100 euro

DURATA

48 mesi 

AMBITO DI RICERCA

Ricerca di base

BACKGROUND

Negli ultimi 10 anni l’interesse per lo studio dell’epigenetica è notevolmente cresciuto. L’epigenetica è quella branca della genetica che si occupa dello studio dei meccanismi che modificano reversibilmente il DNA, senza alterarne la sequenza, ma che agiscono regolando l’accesso dei fattori di trascrizione ai siti di legame e quindi lo stato di attivazione funzionale dei geni. Tra i vari meccanismi epigenetici operanti nella cellula quello oggi meglio conosciuto è l’acetilazione istonica. Si tratta del trasferimento di gruppi di acido acetico alle proteine sulle quali è avvolto il DNA, denominate istoni, in modo da creare delle repulsioni elettrostatiche tra DNA e istoni e permettere al groviglio di acido nucleico di allentarsi per diventare accessibile. Tale processo è regolato molto finemente da enzimi, che prendono il nome di istone deacetilasi (HDAC), i quali “staccano” i gruppi acetilici dagli istoni, ricompattando il DNA e, di fatto, silenziando i geni presenti nella regione compattata.

La moderna farmacologia ha permesso di dimostrare che i neuroni del nostro cervello sono molto sensibili ai livelli di acetilazione istonica e che un’eccessiva deacetilazione riduce la loro vitalità. In linea con questa teoria, numerosi lavori hanno dimostrato che inibendo le HDAC e mantenendo quindi alto il livello di acetilazione istonica è possibile proteggere i neuroni dalla degenerazione in vari modelli sperimentali di malattia.

OBIETTIVI

Comprendere se e in che modo le HDAC influenzano la sopravvivenza dei motoneuroni, utilizzando modelli sperimentali in vitro ed in vivo di SLA come il topo G93A.

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