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MECH-ALS – Studio dei meccanismi patologici della SLA dovuti a difetti nel gene NEK1 per identificare nuovi trattamenti per la malattia
PRINCIPAL INVESTIGATOR
VALORE
60.000 euro
DURATA
12 mesi
AMBITO DI RICERCA
Ricerca di base
BACKGROUND
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia progressiva e fatale che causa la degenerazione dei neuroni motori, cruciali per il controllo dei movimenti muscolari. Nel tempo, questa degenerazione provoca la perdita della funzione muscolare e, alla fine, paralisi. NEK1 è una proteina cellulare che svolge un ruolo significativo nel mantenere l’integrità dell’involucro nucleare, lo strato protettivo che circonda il nucleo della cellula. Alcune varianti del gene NEK1, che ne inattivano la funzione, sono correlate al 2-3% dei casi di SLA. Quando la proteina codificata dal gene non funziona correttamente si danneggia l’involucro nucleare e aumenta l’infiammazione nel tessuto neuronale, contribuendo così alla degenerazione dei motoneuroni. Il progetto di ricerca esplorerà il ruolo delle mutazioni del gene NEK1 nella SLA e come il malfunzionamento di questo gene influisca sui motoneuroni. In particolare, studierà se e come difetti in NEK1 influiscono nel mantenimento dell’integrità dell’involucro nucleare e della salute generale dei neuroni, in cellule staminali pluripotenti indotte differenziate in neuroni e sarà studiato l’impatto delle varianti del gene NEK1 sulla risposta infiammatoria nelle cellule.
Infine, verrà utilizzato un avanzato sistema di screening per individuare le molecole in grado di correggere i difetti nucleari causati dall’assenza di funzione di NEK1 per identificare composti che possano stabilizzare l’involucro nucleare e ridurre l’infiammazione nei neuroni interessati.
OBIETTIVI
Questa ricerca intende comprendere i meccanismi patologici della SLA nei casi legati alle varianti del gene NEK1 per identificare potenziali bersagli terapeutici, e ipotizzare nuovi trattamenti in grado di rallentare o fermare la progressione della SLA. L’obiettivo finale è identificare composti che possano stabilizzare l’involucro nucleare e ridurre l’infiammazione nei neuroni interessati.