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SANET-ALS – Il recettore Sigma-1 come nuovo potenziale target terapeutico nella SLA
PRINCIPAL INVESTIGATOR
Daniela Curti, Dipartimento di Biologia e Biotecnologia “L. Spallanzani”, Università degli Studi di Pavia
VALORE
60.000 euro
DURATA
16 mesi
AMBITO DI RICERCA
Ricerca di base
BACKGROUND
“Sigma-1” (S-1R) è un recettore intracellulare ubiquitariamente espresso nei tessuti dei mammiferi ed in particolare nei motoneuroni, localizzato nelle membrane all’interfaccia tra il reticolo endoplasmatico (ER) e il mitocondrio (MAM, mitochondria-associated ER membrane). S-1R è una proteina ER-chaperone che agisce non solo a livello locale nelle MAM ma anche come modulatore dei segnali inter-organello. Infatti, questo recettore è considerato parte di una risposta endogena protettiva in condizioni di stress. Mutazioni del gene S-1R sono state recentemente associate a una forma familiare giovanile di Sclerosi Laterale Amiotrofica e ad una forma di demenza frontotemporale caratterizzata dalla co-presenza di disordini motori (FTLD-MND). Ciò suggerisce un possibile coinvolgimento delle disfunzioni di S-1R nei meccanismi patologici attivi in alcune proteinopatie, come la SLA. È interessante notare a questo proposito, che molecole in grado di legarsi a S-1R sono risultate protettive per i motoneuroni in modelli sperimentali di eccitotossicità mediata da glutammato e morte indotta per assotomia.
OBIETTIVI
- Comprendere i meccanismi molecolari legati all’attivazione del recettore Sigma-1.
- Valutare l’effetto neuroprotettivo di un ligando di S1-R sulla sopravvivenza, la performance motoria e la progressione della malattia.