GPR17ALS – Sperimentazione di nuove strategie per ritardare la degenerazione neuronale con farmaci attivi sul recettore GPR17

GPR17ALS – Sperimentazione di nuove strategie per ritardare la degenerazione neuronale con farmaci attivi sul recettore GPR17

VALORE

60.000 euro 

DURATA

16 mesi 

AMBITO DI RICERCA

Ricerca di base

BACKGROUND

È stato di recente dimostrato che la degenerazione dei motoneuroni nella SLA potrebbe essere associata a disfunzione e morte degli oligodendrociti, le cellule del sistema nervoso che, formando la guaina mielinica, avvolgono i prolungamenti neuronali fornendo supporto trofico e permettendo la rapida comunicazione tra cellule.
Il danno a queste cellule porterebbe a demielinizzazione e perdita dei motoneuroni. Preservare la funzionalità degli oligodendrociti e aumentare le capacità riparative dei precursori degli oligodendrociti (OPC), le cellule gliali che generano oligodendrociti maturi, può quindi rappresentare un approccio innovativo per il trattamento della SLA.
Un importante regolatore del differenziamento degli OPC è GPR17, un recettore presente sulla membrana di una sottopopolazione di OPC e di oligodendrociti immaturi.
Con questo progetto sono state analizzate le alterazioni negli OPC che esprimono GPR17 a diversi stadi della malattia in un modello murino di SLA ed è stato valutato se e come queste alterazioni possano essere ripristinate da composti che agiscono attraverso il recettore GPR17. In altri modelli un aumento patologico nei livelli di espressione di GPR17 risulta, infatti, associato a perdita della mielina e a incapacità degli OPC di procedere ad una maturazione completa.

OBIETTIVI

I risultati hanno mostrato una degenerazione progressiva degli oligodendrociti nel corso della patologia e un contestuale aumento dell’espressione di GPR17 in oligodendrociti immaturi, già allo stadio pre-sintomatico della malattia, che risulta più evidente allo stadio sintomatico tardivo. Il recettore sembra dunque essere coinvolto precocemente nella patogenesi della SLA.
Inoltre, colture cellulari di OPC isolati dal modello murino di SLA mostrano difetti nella maturazione e una molecola in grado di modulare l’attività di GPR17 ha contrastato questo difetto, ripristinando una corretta maturazione.
Nel complesso questi dati suggeriscono che anche nella SLA composti attivi su GPR17 potrebbero essere utilizzati per rafforzare la formazione di mielina e ritardare così la degenerazione neuronale.

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