Edaravone

L’edaravone, commercializzato con il nome di Radicava (precedentemente MCI-186) è un trattamento per SLA sviluppato dall’azienda farmaceutica Mitsubishi Tanabe Pharma.

La terapia è attualmente commercializzata negli Stati Uniti e approvata in Canada, Cina, Indonesia, Tailandia, e Svizzera. Secondo l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA), Radicava (somministrazione endovenosa) e Radicava ORS (formulazione orale) viene somministrato in cicli di 28 settimane. In un primo ciclo di trattamento, i pazienti ricevono un trattamento giornaliero per 14 giorni consecutivi, seguito da due settimane senza trattamento. In seguito, le terapie vengono assunte quotidianamente per 10 dei 14 giorni successivi, seguiti da un’altra pausa di due settimane.

Nel nostro Paese, dopo essere stato inserito nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) nel 2017, ne è stato poi escluso nel 2020 perché gli effetti benefici erano troppo ridotti rispetto ai rischi.

Uno studio di Fase 3b (NCT04569084) è stato effettuato per valutare due regimi di dosaggio di Radicava ORS in 384 adulti con SLA in 95 località negli Stati Uniti, Canada, Europa (Italia compresa), Giappone e Corea del Sud. Lo studio è terminato anticipatamente per mancanza di effetti benefici rispetto al dosaggio precedentemente approvato dalla FDA.

Come funziona l’edaravone?

L’edaravone agisce riducendo lo stress ossidativo aiutando a rimuovere i radicali liberi e rallenta moderatamente la degenerazione motoria causata dalla SLA.

I radicali liberi sono sottoprodotti dei normali processi cellulari che producono energia. Normalmente, il corpo li rimuove rapidamente. Se rimangono nel corpo, possono causare stress ossidativo, portando a danni e morte cellulare.

Edaravone negli studi clinici

2011/2014 – L’approvazione del Radicava da parte della FDA, l’Agenzia regolatoria americana, si è basata sui risultati di uno studio clinico in doppio cieco, randomizzato, controllato verso placebo di Fase 3 (NCT01492686), che ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’Edaravone nel trattamento della SLA.

Dopo un periodo di osservazione di 12 settimane, 137 partecipanti con determinate caratteristiche cliniche (un punteggio di almeno 2 punti su tutti i 12 elementi della scala ALSFRS-R, capacità vitale forzata pari o superiore all’80%, SLA definita o probabile secondo i criteri El Escorial e durata della malattia inferiore ai 2 anni) sono stati divisi in due gruppi. Quelli del primo gruppo hanno ricevuto 60 mg di Radicava per via endovenosa secondo uno protocollo specifico, e quelli del secondo gruppo hanno ricevuto un placebo, entrambi per sei mesi. La selezione di un sottogruppo di pazienti con determinate caratteristiche risiede nel fatto che il precedente studio di fase II aveva dimostrato un effetto positivo dell’edaravone solamente per questo gruppo, mentre l’analisi dei risultati globali non era risultata statisticamente significativa.

L’obiettivo primario dello studio è stato un miglioramento dei punteggi dei partecipanti sulla scala funzionale ALSFRS-R, una misura della progressione della disabilità. Anche se il tasso di progressione varia tra i pazienti, le persone con SLA perdono una media di un punto al mese su questa scala.

Dopo sei mesi di trattamento, coloro che hanno ricevuto Radicava hanno sperimentato un rallentamento del 33% nella riduzione del punteggio ALSFRS-R rispetto a quelli del gruppo placebo. Tale dato è stato considerato statisticamente significativo e i ricercatori hanno concluso che il farmaco fosse in grado di ridurre significativamente la progressione della disabilità nei pazienti affetti da SLA. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Neurology.

Gli effetti collaterali più comuni, o reazioni avverse, dal trattamento erano problemi di deambulazione, lividi e mal di testa.

2019/2021 – L’edaravone, il principio attivo di Radicava, è stato anche studiato come formulazione orale (ORS), chiamata MT-1186, in uno studio clinico di Fase 3 open-label (NCT04165824). Questo studio ha completato il reclutamento di circa 185 pazienti negli Stati Uniti, in Europa, in Canada e in Giappone. Il suo obiettivo primario è stato quello di studiare la sicurezza e la tollerabilità della versione orale di edaravone e dai risultati non sono emerse criticità significative.

I risultati preliminari hanno mostrato che sei mesi di trattamento erano generalmente sicuri e ben tollerati. I dati sull’efficacia esplorativa hanno anche suggerito che la formulazione orale possa rallentare il declino funzionale in misura paragonabile a quella osservata con Radicava nella formulazione intravenosa.

2020/2023 – Due diversi dosaggi di Radicava ORS sono stati testati in uno studio di Fase 3b (NCT04569084) che ha reclutato 384 adulti con SLA in 95 località negli Stati Uniti, Canada, Europa (Italia compresa), Giappone e Corea del Sud. Lo studio è terminato anticipatamente per mancanza di effetti benefici rispetto al dosaggio precedentemente approvato dal FDA.

2022 – Nel maggio 2022 l’agenzia regolatoria americana, FDA ha approvato la formulazione di sospensione orale di Mitsubishi Tanabe Pharma America di edaravone, Radicava ORS, per il trattamento della SLA. L’approvazione di Radicava ORS è stata supportata dai risultati farmacologici che dimostrano che la formulazione orale fornisce quantità simili del farmaco attivo.  Da marzo 2023 Radicava ORS è disponibile per veterani americani con SLA.

Informazioni aggiuntive

Alcune condizioni mediche come l’asma o allergie ad altri farmaci potrebbero portare a complicazioni.

Ultimo aggiornamento: agosto 2024

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti