Amici della ricerca

Raccontiamo le storie di chi ci sostiene e le loro iniziative.
Storie di amicizia, speranza e  solidarietà.
Perché ognuno può fare la differenza.

Uno SLAncio per la ricerca

La testimonianza di Teresa Dieni, al fianco del marito Valter Marasso

La testimonianza che vogliamo condividere questo mese per la rubrica ‘Amici della ricerca’ è quella di Teresa Dieni, una donna, moglie e madre tenace che ci ha contattato poco tempo fa per raccontarci la sua storia. Una storia fatta di resilienza e soprattutto tanto amore: quello dato e ricevuto da suo marito Valter Marasso, che purtroppo è stato colpito nel 2023 dalla SLA ed è scomparso lo scorso ottobre.

Ci ha raccontato di come insieme abbiano sempre creduto nel lavoro dei ricercatori, con la fiducia e speranza che ogni piccolo passo compiuto possa condurre a terapie efficaci per tutte le persone che affrontano questa difficile malattia.

Il sogno di Teresa di raccontare la loro speciale storia d’amore ha dato vita a ‘SLAnci d’Amore’, molto di più di una raccolta di poesie. Una testimonianza che diventa anche memoria, speranza ed espressione di fiducia nel cambiamento.

Un cambiamento ancorato anche alla ricerca, che può condurci verso un futuro libero dalla SLA.

Condividiamo le parole di Teresa Dieni: “Ci siamo conosciuti nel 1978 e fu amore a prima vista: 17 anni io e 22 lui. Fin dai primi giorni insieme, Valter mi ha dedicato bellissime poesie d’amore, e così per tutti i 4 anni di fidanzamento e i 43 di matrimonio. Con nostro figlio Gabriele siamo cresciuti sempre uniti, imparando l’uno dall’altro ad amarci sempre di più, anche dai nostri inevitabili errori.

Dopo una vita lavorativa professionalmente ricca per entrambi, quando ormai si sogna di godere del sospirato tempo libero, la Sla ha fatto capolino nel suo modo più subdolo, mimetizzandosi tra i sintomi di altre patologie, rivelandosi solo dopo un anno di continue analisi ed interventi inefficaci.

Pur rendendo sempre più difficile ogni semplice movimento, ti lascia integri il cervello per renderti consapevole del tuo declino, e il cuore, per continuare ad amare. 

Valter fino all’ultimo è rimasto sereno, appagato, mi ripeteva, per quanto già dalla Vita ricevuto.

Ho voluto raccogliere nel libro ‘SLAnci d’amore’ le sue poesie più belle, per contribuire a sostenere la ricerca e offrire quanto prima una certezza di cura per ogni malato di SLA”.

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