Bert Blaauw

Coordinatore del progetto SRXinALS. Ricercatore presso il Venetian Institute of Molecular Medicine, Padova.

Sono nato a Hoogezand (Paesi Bassi), ho 44 anni, sono sposato e sono papà di 2 figli maschi di 8 e 6 anni. La spinta per diventare ricercatore viene da una curiosità generale e dall’interesse per la natura e i processi naturali che ho da sempre. Ho studiato fisica in Olanda, poi ho svolto un dottorato di neurobiologia all’Università di Padova, dove mi è stata data la possibilità di costruire il mio gruppo di ricerca.

Perchè studio la SLA? Perchè penso ci siano ancora tante domande aperte sul ruolo del tessuto muscolare. Spero (e credo) di poter dare un mio piccolo contributo in quel campo per comprenderlo meglio.

Come punto di riferimento nella mia vita, c’è sen senz’altro mio papà. Mentre dal punto di vista professionale, è un esempio da seguire quando ho conosciuto i miei due mentori a Padova (Schiaffino e Reggiani) per la tesi di laurea. Mi hanno ‘trasformato’ da un fisico a più un biologo.

Per questo motivo sono molto felice del grant AriSLA, che mi ha dato la motivazione per dedicarmi pienamente al mio progetto di ricerca. Credo che senza questo finanziamento, questo progetto sarebbe potuto svilupparsi molto più lentamente, e perfino non essere mai completato. Grazie a questo finanziamento posso anche io ‘entrare’ nel mondo della ricerca sulla SLA e dare il mio contributo.

Ho avuto l’occasione di conoscere una persona con SLA, lo zio di mia moglie, che ha un percorso di malattia relativamente veloce. Ciò che più mi ha colpito è stata la difficoltà di capire che lui fosse di fatto malato di SLA. 

Gli hobby cambiano un po’ negli anni, ‘colpa’ della presenza dei due ometti che richiedono tanto tempo. Resta costante l’attività fisica, che sia tennis, bici o camminare in montagna

Non ho grandi sogni particolari, sono molto soddisfatto della mia vita. Se mai, spero che tutti i miei cari restano in salute più possibile.

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