A Limena nel padovano pranzo solidale a favore di AriSLA: raccolti 6.800 euro per la ricerca

A Limena nel padovano pranzo solidale a favore di AriSLA: raccolti 6.800 euro per la ricerca

Che l’unione faccia la forza lo ha dimostrato a Limena il gruppo della Protezione Civile Salvamento Fluviale ‘SAF’ della Provincia di Padova che ha promosso un pranzo solidale a favore di AriSLA lo scorso 26 marzo, con la stretta collaborazione del gruppo di Protezione Civile del comune di Limena e dei comuni del Distretto Medio Brenta. Un momento significativo che ha visto una straordinaria partecipazione, di oltre 230 persone, e il coinvolgimento attivo di diverse attività artigianali del territorio, che hanno sposato l’iniziativa benefica.

Grazie a questo gioco di squadra è stato possibile raccogliere 6.800 euro a sostegno della ricerca sulla SLA, frutto delle quote raccolte da chi ha preso parte allo speciale pranzo e del supporto offerto dalle attività locali che hanno voluto collaborare alla buona riuscita del progetto.

Siamo davvero molti soddisfatti del successo di questa giornataracconta Filippo Benetton, membro del Gruppo SAF Distretto Medio Brenta e promotore dell’iniziativa – che per noi aveva un significato molto forte. E’ stato il nostro modo di manifestare vicinanza a Marco, marito della ex Presidente del Distretto Medio Brenta della Protezione Civile, che si è ammalato di SLA. Abbiamo voluto trasformare un momento difficile in qualcosa di positivo e soprattutto di concreto per la ricerca, che crediamo possa fare tantissimo per rispondere alle necessità delle persone che convivono con questa malattia. Ringraziamo coloro che hanno partecipato al pranzo e alle diverse attività lavorative del territorio che hanno condiviso il senso dell’iniziativa”.

Siamo profondamente grati – ha commentato il Presidente di Fondazione AriSLA, Mario Melazzini –  ai diversi gruppi della Protezione Civile, in particolare al gruppo Salvamento Fluviale e a quelli del comune di Limena e dei comuni del Distretto Medio Brenta, che hanno voluto promuovere questo evento così significativo, e a tutti coloro, che in modo diverso, hanno contribuito alla sua realizzazione. Vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza a Marco che sta affrontando il suo percorso di vita con la SLA e alla sua famiglia.

Questo evento testimonia ancora una volta quanto facendo gioco di squadra sia possibile ottenere straordinari traguardi. Noi ci crediamo fermamente e siamo convinciti che tutti insieme, continuando a sostenere la migliore ricerca, possiamo ottenere nuovi risultati in grado di avere ricadute concrete per migliorare la qualità di vita delle persone”.

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